| Sharona. Eccola, eccola finalmente quella stramaledetta casa! Presi le chiavi e in fretta e furia aprii la porta e mi ci infilai: non avevo neanche avuto tempo di ammirarla un po'; in fondo quella casa significava l'inizio di una mia nuova vita. Sperando che questa sia migliore delle altre, ma non ci vorrà molto a superarle. Che merda. Di sicuro non è uno dei migliori inizi, maledetta pioggia del cazzo! Buttai a terra la mia borsa dei Guns N' Roses e, ancora gocciolante, iniziai a fare il giro della casa: mi trovavo in una stanza di media grandezza con due divani in pelle, vicino a un grande camino. Guardai fuori dalla finestra, la pioggia cadeva, rendendo il tutto un po' malinconico, tranne qualcosa...tranne me. Non ero malinconica, non ero triste, non ero arrabbiata, nonostante quel tempo di merda, nonostante avessi bagnato tutti i vestiti che adoravo di più, nonostante il mio amato iPod fosse caduto sull'asfalto, nonostante stessi senza un cazzo di strumento musicale; no, ero felice, ero libera, ero indipendente, pronta ad iniziare una nuova vita, una vita nel mondo della musica. Sorrisi e continuai a camminare, arrivando nella mia futura camera: c'erano due lettini e un altro letto a castello. Merda dovrei abitare in questa casa enorme solo io?! Magari posso chiedere a Sam se ha voglia di abitare qui.... Sam. Sorrisi ancora, quella ragazza riusciva sempre a mettermi il buonumore. Ero felice di averla riincontrata, era una persona troppo speciale e...avevamo stessi gusti e stesse passioni, ma soprattutto amavamo entrambe la musica, la vera musica. E questo era molto importante, perchè...sì, tutte e due avevamo intenzione di aprire una band. Ma cazzo! Parlo di aprire band e...e non ho neanche un fottuto basso! Cazzo cazzo cazzo, con o senza band, io un basso lo DEVO avere! Sospesi subito, tornai nell'ingresso, presi la borsa e uscii di nuovo, ma questa volta con uno spirito diverso, pronta ad affrontare la pioggia con gioia e con quella felicità che mi faceva venir voglia di ballare, ballare lì, dove tutta Los Angeles mi poteva vedere, ballare lì, sotto la pioggia.
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